I mieli uniflorali italiani

I principali mieli uniflorali italiani

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Miele di sulla

La pianta

(Hedysarum coronarium L. - Leguminosae)

La sulla è una specie erbacea perenne, con fusti prostrato-ascendenti, foglie con 5 - 9 segmenti, fiori in racemi di colore rosso carminio.

La sua coltura è molto estesa, come foraggera, sui suoli pesanti nella zona mediterranea e submediterranea; qui si presenta quindi quasi ovunque come inselvatichita, mentre è probabilmente spontanea sui terreni argillosi della penisola.

Manca completamente, tranne nel caso di alcune rare e occasionali coltivazioni, a nord della pianura padana. La produzione di miele uniflorale di sulla va diminuendo negli anni per il ridursi della coltivazione di questa foraggera, con il cambiare dei sistemi di allevamento e di agricoltura.

Ambiente di diffusione:

suoli argillosi, anche subsalsi e coltivata (0 - 1200 m).

Fioritura:

aprile - giugno.

Potenziale mellifero:

molto buono (classe V).

Il miele

In melissopalinologia la presenza di polline di Hedysarum viene considerata come indice della provenienza italiana del miele, e fino ad alcuni anni fa mieli uniflorali di sulla si producevano abbondantemente in quasi tutta la penisola, dall'Appennino romagnolo alla Sicilia.

Oggi tale produzione è molto ridotta, limitata alle zone collinari delle regioni in cui si è mantenuta la coltura di questa specie (Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia).

Al di fuori del territorio italiano è nota la produzione di mieli uniflorali di sulla solo nel Nord Africa.

Le caratteristiche di questo tipo di miele, simile a quello di altre leguminose sono generalmente apprezzate (colore chiaro e odore e sapore delicati), ma la denominazione monospecifica non aumenta il valore del prodotto ed è quindi più comunemente commercializzato con la denominazione generica.

Hedysarum coronarium L.
 
Pollini di Hedysarum coronarium L.
 
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Caratteristiche melissopalinologiche

Percentuale di polline di Hedysarum percentuali piuttosto elevate, superiori al 50 %
Numero assoluto di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g)

media = 28.600

deviazione standard. =12.900

Classe di rappresentatività
II  (PK/10 g: inferiore a 50.000)
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Aspetti organolettici

Esame visivo

Stato fisico

cristallizza spontaneamente alcuni mesi dopo il raccolto, formando generalmente una massa abbastanza compatta, con cristalli medi o fini

Colore da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; da bianco a beige chiaro quando cristallizzato

Esame olfattivo

Intensità odore al massimo di debole intensità
Descrizione odore

non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico risulta l'assenza di odori marcati. Nei campioni più puri e caratteristici può essere descritto come leggermente vegetale, generico di miele, di paglia o erba secca

Esame gustativo

Sapore normalmente dolce; normalmente o decisamente acido
Inrensità aroma al massimo di debole intensità
Descrizione aroma

non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico risulta l'assenza di aromi marcati. Nei campioni più puri e caratteristici può essere descritto come vegetale, di legumi verdi (fagiolino), di fieno, ricorda le noci fresche, a volte è presente una componente fruttata, di datteri, di torrone, di latticino fresco

Persistenza poco persistente
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Proprietà chimico-fisiche

   

media

dev.st.

   

media

dev.st.

Acqua
g/100g
16,7
0,8
pH  
3,6
0,1
HMF
mg/kg
5,2
2,0
Acidità libera
meq/kg
27,2
8,0
Diastasi
ND
21,3
5,2
Lattoni
meq/kg
5,4
4,2
Invertasi
NI
8,5
3,1
Acidità totale
meq/kg
32,5
7,5
Prolina
mg/100g
49,0
8,0
Fruttosio
g/100g
39,0
7,5
Conducibilità elettrica
mS cm-¹
0,20
0,05
Glucosio
g/100g
32,1
1,3
Rotazione specifica
-10,8
2,7
Saccarosio
g/100g
2,5
2,1
Colore
mm Pfund
18,4
8,3
Maltosio
g/100g
1,4
0,8
Colore C.I.E.
L*
92,8
2,6
Isomaltosio
g/100g
0,9
0,4
a*
-1,4
0,4
Fruttosio + Glucosio
g/100g
71,1
1,9
b*
22,8
3,7
Fruttosio / Glucosio  
1,22
0,07
        Glucosio / Acqua  
1,90
0,12
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Note

Deroghe previste - Contenuto in saccarosio: non più di 10g/100g.
Caratteristiche chimico-fisiche - Valori bassi di conducibilità elettrica, colore, pH; medio-bassi di invertasi. Fra gli oligosaccaridi va segnalato il saccarosio (media =2,5 g/100g).
Il miele di sulla possiede caratteristiche chimico-fisiche simili a quelle di altri mieli chiari. Possibilità di confusione si può presentare in particolare con il miele di agrumi con il quale può trovarsi anche in miscela, condividendone la zona di produzione (Italia meridionale e insulare). Per una sicura distinzione del miele di sulla, oltre alle proprieà organolettiche e melissopalinologiche, si suggerisce di controllare in particolare l'indice diastasico (generalmente superiore a 15 unità nel miele di sulla e inferiore in quello di agrumi) e l'acidità totale (generalmente superiore a 20 meq/kg nel miele di sulla e inferiore in quello di agrumi).

di Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini

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