I mieli uniflorali italiani

Altri mieli uniflorali

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Miele di edera

Hedera helix L. - Araliaceae

Descrizione
della specie

specie lianosa, con fusti volubili aderenti ai rami della pianta ospite o striscianti al suolo, foglie sempreverdi, diverse a seconda dell’esposizione e dell’età del ramo su cui si sviluppano (eterofillia). I fiori sono in ombrelle di 8 - 20, con petali verdastri ripiegati in basso e antere gialle; il frutto è una bacca nera-bluastra, velenosa per l’uomo

Ambiente di
diffusione

boschi mediterranei (leccete) e submediterranei (querceti - castagneti); anche comunemente coltivata (0 - 800 m)

Area di diffusione

specie submediterranea - subatlantica: è presente molto comunemente in tutto il territorio, soprattutto nei distretti a clima più oceanico

Fioritura

settembre - ottobre

Produzione
nettarifera

molto buona

Zone di produzione

possibile un po’ ovunque

Importanza del
miele uniflorale

occasionale. Per la diffusione e l’epoca di fioritura, l’edera costituisce una risorsa molto importante per la costituzione delle scorte invernali; solo raramente il miele viene estratto, vuoi perché gli alveari non sono predisposti per questo raccolto (assenza di melario e conseguente stoccaggio nel nido), vuoi per la tendenza del miele a cristallizzare immediatamente nei favi, rendendo impossibile l’estrazione

Caratteristiche
melissopalinologiche

nei campioni osservati la percentuale del polline della specie è presente con frequenza dominante; PK/10 g tra 20.000 e 90.000 (Ricciardelli D’Albore, 1998)

Caratteristiche
organolettiche

i campioni osservati presentano un colore variabile, tendente al grigio, odore e sapore mediamente intensi, molto floreali

Caratteristiche
fisico-chimiche

ne è nota l’insolita ricchezza in glucosio, che può raggiungere il 70% della sostanza secca (Greenway et al., 1975)

di Maria Lucia Piana

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