I mieli uniflorali italiani

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Miele di ciliegio

Prunus avium L. - Rosaceae

Descrizione
della specie

albero (3 - 20 m) con corteccia liscia, lucida, foglie caduche con lamina oblanceolata, dentellata, fiori in ombrelle con pochi fiori, con petali bianchi, frutto rosso scuro di 1- 3 cm (ciliegia)

Ambiente di
diffusione

coltivato su larga scala e spesso subspontaneo; probabilmente indigeno nei boschi di latifoglie su suolo subacido (0 - 1500 m)

Area di diffusione

specie probabilmente di origine pontica: è comune in tutto il territorio (in Sicilia solo coltivato)

Fioritura

aprile - maggio

Produzione
nettarifera

molto buona

Zone di produzione

nelle zone di coltivazione in grande estensione in Italia (per esempio Emilia-Romagna e Puglia) come in altre parti del mondo (in Europa e nel nord America)

Importanza del
miele uniflorale

occasionale, ma localmente non trascurabile

Caratteristiche
melissopalinologiche

polline leggermente iporapprentato (Ferrazzi, 1986) e PK/10 g tra 20.000 e 90.000 (Ricciardelli D’Albore, 1997)

Caratteristiche
organolettiche

nei campioni osservati, il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle

Caratteristiche
fisico-chimiche

non note

di Maria Lucia Piana

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